Alla fine sul prato non rimane altro che un mucchio di spazzatura. Nulla
a che vedere con le distese d’erba soffici e invitanti che gli altri
parchi londinesi sanno offrire. Qui anche un semplice e piccolo
parchetto a malapena segnato sulla mappa, sa invitare chiunque a
passarci in mezzo per stendersi e godersi un po’ quest’erba inglese di
cui tanto si parla. Forse anche Hyde Park potrà
offrire le stesse cose, ma non dopo i concerti che vi si svolgono
abitualmente. Su di questa distesa d’erba hanno suonato in molti. Dai Gong di Daevid Allen ai Blind Faith di Clapton e Winwood, sino a Springsteen la scorsa estate; fu quella l’occasione live londinese in cui il Boss, a fine concerto con tanto di Paul McCartney come ospite, si vide staccare la corrente per superati...
http://planando.altervista.org/musica/speciali/rolling_stones.htm
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