di Cristiano Pellizzaro
Durante la conferenza stampa di fine 2011, tenutasi a Londra per la presentazione di Quadrophenia Direcotr’s Cut,
in netto anticipo sul quarantennale della nota Opera Rock, e per la
quale a pochi fortunati era stato concesso l’onore di potervi prender
parte, Pete Townshend disse che gli Who avevano realizzato solamente tre dischi buoni; Tommy, Who’s Next e Quadrophenia
appunto, loro ultima pubblicazione degna di nota, definendola anche la
migliore. Forse non tutti saranno d’accordo a riguardo di tale
affermazione, soprattutto se andiamo ad indagare tra i fans, ma se a
dirlo è proprio lui, mente e anima di una delle band più famose del
pianeta, che hanno saputo creare e influenzare, allora è da tacere e da
concordare...
Continua a leggere la pubblicazione ufficiale alla pagina
http://planando.altervista.org/musica/speciali/who.htm
Nessun commento:
Posta un commento