A cura di Cristiano Pellizzaro
latanadeigechi.blogspot.com
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In questo mese di festeggiamenti
e regali, voglio farvene alcuni che spero vi piacciano.
Vi svelerò alcune tecniche
adoperate per la registrazione dei suoni in ambito discografico ma utilizzate
anche nel cinema e nell'effettistica sonora. Iniziamo quindi parlando di
ricerca e di perfezione, una continua evoluzione con lo scopo di poter
coinvolgere l’ascoltatore il più possibile con suoni sempre più reali. Questa
avventura, che vede impegnati a tempo pieno il mondo del cinema e dei
videogiochi, è iniziata tanti anni fa con la stereofonia per arrivare sino alle
odierne tecniche 3D, che si basano sul sistema HRTF. Tale metodo tiene in
considerazione il fatto che ogni
ascoltatore localizza il suono in maniera personale basandosi anche sulla forma
della testa e sulla configurazione e posizionamento del proprio orecchio. A
livello pratico per poter effettuare questo tipo di registrazioni chiamate Binaurali, si utilizzano degli appositi
manichini con dei microfoni posizionati
al posto dei timpani delle orecchie riuscendo
ad ottenere degli ottimi risultati molto realistici. Se cercate qualcosa in
rete e trovate dei file di ascolto non scordate di ascoltarli in cuffia. Proseguendo su questo argomento molto
impegnativo, andrebbe approfondita anche la conoscenza della tecnologia Holofonics di Hugo Zuccarelli,
personaggio noto nell’ambito della ricerca sonora per la sua interessante tesi
sull’evoluzione dell’orecchio umano. Con
questa tesi sono stati messi in discussione i metodi moderni per le
registrazioni ad alta fedeltà, sostenendo che l’udito degli esseri umani si è
sviluppato secondo le esigenze di sopravvivenza degli ominidi, in modo da poter
percepire e localizzare un suono anche con un orecchio solamente. Sulla base di
questo concetto Zuccarelli afferma che il nostro orecchio non è predisposto per
l’ascolto della musica o dei discorsi tra persone e che quindi i suoni
registrati e riprodotti ad alta fedeltà come quelli degli home video o dei
videogiochi, non otterranno mai un certo realismo. www.acousticintegrity.com
A dimostrazione di quanto sostenuto,
oltre a proseguire su questa sua strada “controcorrente”, Zuccarelli ha creato un complicato orecchio
artificiale, in grado di riprodurre questo meccanismo, e ha dato vita al sistema di registrazione
Holofonica, in seguito brevettato ma non del tutto svelata.
In molti ritengono che questo
sistema holofonico abbia qualcosa di più rispetto agli altri sistemi di
registrazione, anche se scientificamente non è stato dimostrato, ma intanto Zuccarelli e la sua teoria hanno varcato la
soglia del mondo della cinematografia e della musica. The Final Cut dei
Pink Floyd è stato registrato con questo sistema. Non ci credete? Date un
occhiata alle note di copertina.
Andiamo a visitare adesso www.toomuchfuture.de
il sito dedicato alla cultura e
movimento punk della DDR. Davvero interessante e ben curato, lo
apprezzerete anche se lo visiterete solamente per curiosità. E per restare in
tema di Punk: RAMONES MUSEUM BERLIN.
Nella capitale tedesca, nel cuore della città dietro all’isola dei musei, un
appassionato sfegatato del gruppo punk americano ha messo in mostra tutto ciò
che ha raccolto in chissà quanto tempo. Magliette, poster di concerti
provenienti da diverse parti, cartoline, vinili, oggetti privati autografati, fotografie
dell’album privato di famiglia di Johnny
Ramone e addirittura una sua chitarra. In uno stanzino si proiettano
ininterrottamente filmati della band. Insomma, se passate dalle parti di
Berlino, anche se non siete appassionati del punk o dello storico gruppo
americano, andateci perché ne vale la pena (www.ramonesmuseum.com).
Ora ancora una sorpresa e non vi
dirò nulla di più se non i titoli degli argomenti da cercare prima su Facebook
e poi in rete, La Neo Wave Sono Io! e radioatlanride.it. Un'idea ve la
sarete già fatta con questi due indizi vero? Buon ascolto.
Dilapidare i propri denari alla ricerca di preziosi vinili d’epoca,
è il nome di un gruppo formatosi ovviamente su Facebook e chiaramente dedicato
ai vinilomani. Consigli, discussioni, note sull’utilizzo dei giradischi (per i
meno esperti), e informazioni condivise tra gli utenti a riguardo di storici
lavori. Attenzione però perché come recita lo slogan, questo gruppo è solo per veri sniffatori di vinile.
Chiusura dedicata al Sassofono
questo mese e lo facciamo sia parlando di un grande sassofonista che dello
strumento stesso. John Zorn. Musicista,
compositore, esploratore. Un interessante libro scritto da Maurizio Principato ed edito da Auditorium,
racconta l’artista newyorkese sotto diversi punti di vista. Essenziale per
conoscere e capire un grande artista dall’immensa discografia. E poi Sax appeal, il sassofono nel jazz di Paolo
Corradori (edizioni Effequ). Il posto di tutto rispetto che questo strumento
si è guadagnato nel jazz, il salotto dove potersi accomodare e ritagliarsi uno
spazio vasto per entrare nella leggenda.
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