Fotografie di Ivana Jurisevic
Fa un certo effetto salire le scale del Teatro Rossetti circondati dal vociare dei bambini. Non si è
abituati a questo tipo di confusione che però in questa circostanza rende frizzante
l’atmosfera. Entrati nella sala illuminata in modo crepuscolare con musica
quasi abissale in sottofondo, l’attesa si fa ancora più eccitante e sembra di
stare dentro ad una bizzarra attrazione da parco dei divertimenti, mentre i
bambini con le loro voci continuano a fare i padroni della serata. Loro sono in
netta maggioranza, ci sono anche diverse scolaresche, ma lo spettacolo è adatto
a tutti e scommetto che più di qualche insegnante ha scelto di seguire gli
alunni così come qualche genitore ha deciso di accompagnare il figlio pur di vedersi
lo spettacolo.
La scenografia che si intravede sul palcoscenico riporta ad uno strano
scenario metropolitano di quelli che tanto andavano di moda negli anni ’80, ma
la resa dello spettacolo sarà tutt’altro che vecchia o datata. I Blue Man Group stanno finalmente per
colorare il Teatro Rossetti dopo
aver già imbrattato mezzo mondo con la loro vivacità. La città ne ha ricevuto
un assaggio in anteprima nella giornata precedente a questo debutto cittadino
quando i tre uomini blu hanno scorrazzato per il centro e invaso il palazzo del
municipio seguiti da fotografi e scrutati in modo curioso e perplesso da chi
non li conosceva. Ora è giunto il momento di alzare il sipario e presentarsi al
pubblico italiano che mai ha visto prima questo spettacolo debuttato nel 1991
negli Stati Uniti.
Colorato, divertente, moderno, musicale, tecnologico, avvincente,
imprevedibile, potremmo proseguire ancora per molto prima di fermarci con la
lista dei termini e degli aggettivi che si potrebbero usare per descrivere ciò
che i Blue Man Group portano in
scena perché va oltre ogni sorta di previsione e regalano uno spettacolo unico con
il coinvolgimento diretto del pubblico. Simpatiche gag e mimiche sul palco non
lasciano alcun dubbio per l’interpretazione delle scene, mentre una band di
quattro ottimi musicisti indossa bizzarre tute spaziali colorate luminosamente per
accompagnare non solo i vari siparietti ma gli stessi Blue Man quando si
sfogano in performance percussive colorate con set di strumenti e vibrafoni
realizzati con tubi di plastica. E poi i colori in ogni forma possibile,
luminosi, liquidi o creati da schermi che trasmettono filmati studiati per
stare al passo con i tempi come funzionanti touch screen di giganti smartphone
con tanto di applicazioni. Lo spettacolo è ben strutturato, studiato alla
perfezione per stare al passo con i tempi e si muove grazie ad un ottimo staff
di operatori nel back stage. Non ci si annoia di certo per tutta la durata
dello show soprattutto sul finire quando una vivace invasione di enormi palloni
sulla platea, accompagnata da stelle filanti e musica, fa scollare dalle sedie
i presenti, nessuno escluso. Alla fine, tutti sul palco giustamente, Blue Man,
musicisti e addetti al dietro le quinte per un totale di quattordici persone.
Poi, a luci accese nel foyer, foto di rito con tutti, anche con i quattro elementi
della live band.
Hanno colto nel segno i Blue
Man Group e tutti li salutano come fanno loro, con le braccia ferme, alzate
e la mano bene aperta. Un Blue Man Saluto per la prossima colorata visita da
parte loro a Trieste. Ottima scelta da parte dell'organizzazione Teatro Rossetti e Show Bees. Repliche sino a domenica 26 novembre.
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