Cristiano Pellizzaro per RadioCityTrieste (pubblicato il 05/06/2018)
Credit immagini Koda Events-Vigna Pr
Onestamente
non mi è facile iniziare a scrivere qualcosa di questa serata. Provo ancora una
piacevole sensazione per la quale ogni parola che mi passa per la testa mi
sembra banale, scontata o poco adatta. Pubblico, organizzazione, location, band
principale e supporter si sono fusi alla perfezione creando una situazione
perfetta e degna di venire definita un evento. Assistere ad un concerto dei Gogol Bordello é un'esperienza completa
che va ad appagare non solo una necessità musicale, ed è proprio per questo
motivo che vederli live è sempre un piacere soprattutto se si tratta della
prima volta. Questo perché proprio sul palco danno il meglio di loro aggiungendo
altri esplosivi elementi che nella sola registrazione di un disco non è
possibile includere. Per il passaggio capodistriano si parte ben dopo l'orario
stabilito, quando la sera si è già calata da un bel po' e dopo che gli ottimi Maika, band serbo-croata di apertura,
hanno saputo riscaldare il pubblico a dovere. Ecco quindi che si comincia per
quelle che saranno due ore e mezza di scorribande musicali in diversi generi ad
opera di questo equipaggio di pirati il cui capitano è l'istrionica figura di Eugene Hütz con i suoi baffoni e
l'inseparabile bottiglia di vino rosso che ad ogni concerto lo disseta. I brani
che compongono la scaletta vengono estratti dai sette dischi realizzati dal
1999 ad oggi. I cavalli di battaglia come Alcohol,
Not a crime e Pala tute (in chiusura di serata) si alternano con i brani Break into your higher self scelta per
l'apertura e Saboteur Blues (tanto
per citarne alcuni) del recente Seekers
and finders del 2017 che da il nome a questo tour, mentre sul palco si
assiste all'ennesima entusiasmante replica teatral-musicale-cabarettistico dei
Gogol Bordello. Balli sfrenati e continui crowd surfing sono le risposte del
folto pubblico che, vista la location strategica del concerto, è arrivato
anche da Italia e Croazia per poter assistere a questa serata di Gypsy Punk, termine questo che riassume
non solo la musica della band dato l'interesse che essa nutra verso l'Est
europeo, ma anche per le varie provenienze e nazionalità dei componenti a
partire da Hütz, ucraino
emigrato negli USA, ma passato per diversi paesi e luoghi (mi torna in mente il
film documentario realizzato sul suo conto, The pied piper of Hützovina di Pavla Fleischer del 2007).
Forse sono rimasti fuori dalla scaletta alcuni brani che in molti si aspettavano, ma è inutile pretendere più di quanto già avuto da questa serata curata in modo eccellente dall'ottima e accogliente organizzazione di Koda Events e VignaPr che hanno saputo scegliere una bella piazza che grazie al suo contesto storico e architettonico ha esaltato lo spettacolo.
Forse sono rimasti fuori dalla scaletta alcuni brani che in molti si aspettavano, ma è inutile pretendere più di quanto già avuto da questa serata curata in modo eccellente dall'ottima e accogliente organizzazione di Koda Events e VignaPr che hanno saputo scegliere una bella piazza che grazie al suo contesto storico e architettonico ha esaltato lo spettacolo.
Gogol Bordello - Koper (Slovenija) Titov trg 02 06 2018 I/IV
Gogol Bordello - Koper (Slovenija) Titov trg 02 06 2018 II/IV
Gogol Bordello - Koper (Slovenija) Titov trg 02 06 2018 III/IV
Gogol Bordello - Koper (Slovenija) Titov trg 02 06 2018 IV/IV
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