I tredici brani del disco raccolgono quanto provato
sulla sua pelle a partire da Non Dormo,
uno dei pezzi migliori, cronache comuni degli ambienti lavorativi dove tutti
sono utili ma nessuno è indispensabile, condizione per cui lo stress non ti
porta a dormire, oppure L’uomo delle
parole, dedicata ai troppi ciarlatani della società che dietro fiumi di
parole millantano possibilità infondate, e la simpatica Emmi (Gr.), ironico pensiero
sugli atti del corteggiamento, eseguita nel finale con il pubblico divertito ad
ascoltare e guardare Paola a cantare tra il pubblico (…come i fighi… scherza lei in dialetto scendendo dal palco). Questi sono solo alcuni degli esempi di queste esternazioni artistiche
che sorprendono e di conseguenza piacciono per l’abbinamento delle melodie su
cui vengono fatte scorrere le parole e la scelta delle musiche che le
accompagnano, che variano dal classico stile del cantautorato (con voce e
chitarra in primo piano) al Pop, dal Jazz da club a un lieve e raffinato
Reggae. Il tutto suonato con invidiabile feeling e maestria dai fidi musicisti Simone Serafini (basso elettrico e
contrabbasso), Sergio Giangaspero
(chitarre e cori), Ermes Ghirardini
(batteria e percussioni), Gianpaolo
Rinaldi (pianoforte e tastiere) e le piacevoli incursioni di Mirko Cisilino alla tromba e trombone. Gran
finale con bis di rito e un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso
possibile sia la realizzazione del disco che il concerto goriziano, con una
menzione speciale per la madre Maria
Medvešček, per certi versi produttrice del
cd, e il fotografo Dean Zobec, curatore
anche del sito e compagno dell’artista.venerdì 3 agosto 2018
PAOLA ROSSATO - Gorizia, 14 maggio 2018, Kulturni Dom
I tredici brani del disco raccolgono quanto provato
sulla sua pelle a partire da Non Dormo,
uno dei pezzi migliori, cronache comuni degli ambienti lavorativi dove tutti
sono utili ma nessuno è indispensabile, condizione per cui lo stress non ti
porta a dormire, oppure L’uomo delle
parole, dedicata ai troppi ciarlatani della società che dietro fiumi di
parole millantano possibilità infondate, e la simpatica Emmi (Gr.), ironico pensiero
sugli atti del corteggiamento, eseguita nel finale con il pubblico divertito ad
ascoltare e guardare Paola a cantare tra il pubblico (…come i fighi… scherza lei in dialetto scendendo dal palco). Questi sono solo alcuni degli esempi di queste esternazioni artistiche
che sorprendono e di conseguenza piacciono per l’abbinamento delle melodie su
cui vengono fatte scorrere le parole e la scelta delle musiche che le
accompagnano, che variano dal classico stile del cantautorato (con voce e
chitarra in primo piano) al Pop, dal Jazz da club a un lieve e raffinato
Reggae. Il tutto suonato con invidiabile feeling e maestria dai fidi musicisti Simone Serafini (basso elettrico e
contrabbasso), Sergio Giangaspero
(chitarre e cori), Ermes Ghirardini
(batteria e percussioni), Gianpaolo
Rinaldi (pianoforte e tastiere) e le piacevoli incursioni di Mirko Cisilino alla tromba e trombone. Gran
finale con bis di rito e un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso
possibile sia la realizzazione del disco che il concerto goriziano, con una
menzione speciale per la madre Maria
Medvešček, per certi versi produttrice del
cd, e il fotografo Dean Zobec, curatore
anche del sito e compagno dell’artista.
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